BONUS EXPORT DIGITALE

Il Bonus export digitale , promosso da INVITALIA, intente sostenere l’internazionalizzazione delle micro e piccole imprese manifatturiere.

COSA FINANZIA

Il Bonus per l’Export Digitale è un contributo a fondo perduto di 4.000 euro per l’acquisto per almeno 5.000 euro, di soluzioni digitali utili all’internazionalizzazione.

E’ un progetto del Ministero degli Esteri e dell’Agenzia ICE che punta a sostenere le microimprese manifatturiere nelle attività di internazionalizzazione attraverso soluzioni digitali come:

  • realizzazione di siti e-commerce e/o app mobile
  • realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per amplificare la presenza online attraverso attività di digital marketing (e-commerce, campagne, presenza social) adatte al settore di competenza
  • servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano
  • iscrizione e/o abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing

 

I BENEFICIARI

Il contributo è rivolto alle piccole e microimprese manifatturiere iscritte al registro delle imprese:

  • Società
  • Ditte individuali
  • Artigiani
  • Reti
  • Consorzi

N.B.
Si definisce Microimpresa un’impresa con un numero di dipendenti inferiore a 10 e con un fatturato o totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.
Si definisce Piccola impresa un’impresa con un numero di dipendenti inferiori a 50 e con un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.

Tra le principali attività manifatturiere (ATECO C dal 10.00.00 al 33) indichiamo:

  • Industrie alimentari
  • Industria del legno e dei mobili
  • Confezione di articoli di abbigliamento, di articoli in pelle e pelliccia
  • Fabbricazione di prodotti in metallo
  • Altre attività manifatturiere: gioielli, macchinari e apparecchiature, stampa, pelle, gomma, plastiche, chimici, elettronica, elettromedicali

 

L’AGEVOLAZIONE

Il contributo è concesso in regime de minimis per i seguenti importi:

  • 4.000 euro alle imprese a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 5.000 euro
  • 22.500 euro alle reti e consorzi a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 25.000 euro

Il contributo è erogato in unica soluzione a seguito di rendicontazione delle spese sostenute presso società fornitrici iscritte all’elenco dedicato.

Scrivi a info@creditcast.it o prenota la tua video call dal sito www.creditcast.it se interessato. Ti seguiremo nella fase di presentazione, scelta del fornitore accreditato e rendicontazione delle spese fino all’ottenimento sul tuo conto corrente del contributo. Non c’e’ molto tempo visto che ” Chi prima (e meglio) presenta le domande più alte ha le possibilità di ottenere contributi.

BANDO SI4.0: SVILUPPO DI SOLUZIONI INNOVATIVE 4.0

Il bando SI4.0 sviluppo di soluzioni innovative è promosso dalla Camera di Commercio di Milano per lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese aventi una sede operativa sul territorio lombardo.

I BENEFICIARI E GLI INTERVENTI AMMISSIBILI

Possono beneficiare del bando SI4.0 le Micro e PMI aventi almeno una sede operativa in Lombardia.

Sono ammissibili due categorie di progetti:

1) Progetti “adozione”: adozione/introduzione in azienda di tecnologie digitali 4.0, intese come soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi 4.0 con l’obiettivo di rispondere ai bisogni di innovazione delle MPMI lombarde tramite la digitalizzazione di processi, prodotti e servizi offerti;

2) Progetti “sviluppo”: sviluppo (inteso come sperimentazione, prototipazione e messa sul mercato) di soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi 4.0 prontamente cantierabili e che dimostrino il potenziale interesse di mercato. Per questa categoria, le aziende devono obbligatoriamente avere al loro interno competenze nello sviluppo di tecnologie digitali.

I progetti devono in ogni caso riguardare almeno una delle tecnologie di innovazione digitale 4.0 riportate nel successivo elenco 1, con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie ricomprese nell’elenco 1 o 2:

Elenco 1: utilizzo delle seguenti tecnologie inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi: o robotica avanzata e collaborativa;

– manifattura additiva e stampa 3D;
– prototipazione rapida;
– soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
– interfaccia uomo-macchina;
– simulazione e sistemi cyber-fisici;
– integrazione verticale e orizzontale;
– Internet delle cose(IoT) e delle macchine;
– Cloud,High Performance Computing -HPC, fog e quantum computing;
– Soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
– big data e analisi dei dati;
– soluzioni di filiera per l’ottimizzazione della supply chain e della value chain;
– soluzioni per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività aziendali e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, CRM, ERP, ecc); o intelligenza artificiale; o blockchain.

Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:

– sistemi di pagamento mobile e/o via Internet; o sistemi fintech;
– sistemi EDI ,electronic data interchange;
– geolocalizzazione;
– tecnologie per l’in-store customer experience;
– system integration applicata all’automazione dei processi;
– tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
– programmi di digital marketing;
– connettività a Banda Ultra larga;
– sistemi di e-commerce;
– soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.

I progetti devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di concessione del contributo con spese sostenute e quietanzate entro tale data. Non sono ammesse proroghe.

LE SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese sostenute e quietanzate tra il 6 giugno 2023 e sino a 12 mesi dalla data di concessione del contributo (circa 31/10/2024) relative a:

a) Consulenza erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati dei servizi elencati nell’informativa;
b) Formazione erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati elencati nell’informativa o tramite soggetto individuato dal fornitore qualificato (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda), riguardante una o più tecnologie tra quelle previste da bando. La formazione non può essere esclusivamente rivolta alle specifiche tecniche dei SW/HW acquistati;
c) Investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto; d) Servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati dei servizi elencati nell’informativa;
e) Spese per la tutela della proprietà industriale;
f) Spese del personale dell’azienda solo se espressamente dedicato al progetto (fino a un massimo del 30% della somma delle voci di spesa da a) ad e) .

I servizi di consulenza o formazione non possono in nessun caso ricomprendere le seguenti attività:

• assistenza per acquisizione certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);
• in generale, supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge o di consulenza/assistenza relativa, in modo preponderante, a tematiche di tipo fiscale, finanziario o giuridico;
• formazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente.

L’AGEVOLAZIONE

L’agevolazione si presenta come un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ritenute ammissibili, con un importo minimo di 12.500,00 euro, a fronte di un investimento di 25.000,00 oltre IVA e un massimo di 30.000,00 euro, a fronte di un investimento di 60.000,00 euro oltre IVA.

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PR FESR AZIONE 1.3.3 FINANZIAMENTO A FONDO PERDUTO PER LE STRUTTURE RICETTIVE ALBERGHIERE E NON

Nel contesto di crisi economica ed energetica conseguente al conflitto Russia – Ucraina, il bando Sostegno alla competitività delle strutture ricettive alberghiere e non alberghiere, finanziato dal PR FESR 2021 2027 di Regione Lombardia con fondi europei, promuove gli investimenti per lo sviluppo competitivo di una struttura alberghiera e non alberghiera e la progettazione di offerte innovative anche in un’ottica di sostenibilità ambientale attraverso due linee di intervento:

  • riqualificazione di strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere gestite in forma giuridica d’impresa in esercizio alla data di presentazione della domanda
  • realizzazione di nuove strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere gestite in forma giuridica d’impresa

I BENEFICIARI

Possono presentare domanda le micropiccole e medie imprese – con una sede operativa in Lombardia o che dichiarano di attivarla entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo – regolarmente iscritte al Registro delle imprese che esercitano intendono esercitare attività:

  • Struttura ricettiva alberghiera oggetto di riqualificazione (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi);
  • Struttura ricettiva non alberghiera all’aria aperta oggetto di riqualificazione (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta);
  • Struttura ricettiva non alberghiera oggetto di riqualificazione (case per ferie, ostelli per la gioventù, case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale, foresterie lombarde, locande e rifugi alpinistici o escursionistici). 

I soggetti beneficiari devono dichiarare la conformità dell’intervento alla disciplina urbanistica comunale vigente laddove siano previste spese per opere murarie e impiantistiche. 

Sono escluse dal bando le imprese che:

a) sono attive nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco, di cui all’art. 7 c. 1 del Reg. (UE) 1058/2021;
b) rientrano, a livello di codice primario, nella sezione A della classificazione delle attività economiche ISTAT ATECO 2007;
c) non risultano (ad esclusione di coloro che non sono obbligati a tale regolarità), ai fini della concessione, in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC), come previsto all’articolo 31 del D.L. n. 69/2013 (convertito in Legge n. 98/2013), pena la non ammissibilità;
d) non sono in regola ove applicabile, ai fini della concessione, con la normativa antimafia vigente, pena la non ammissibilità.

SPESE AMMISSIBILI

I progetti ammissibili riguardano una o più tipologie di intervento di:

  • riqualificazione di struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera in forma imprenditoriale esistente alla data di presentazione della domanda (fa fede la SCIA o altro titolo abilitativo)
  • realizzazione di nuova struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera in forma imprenditoriale, anche a partire da un’altra attività ricettiva o economica che si intende riconvertire (fa fede SCIA o altro titolo abilitativo da ottenere entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo).

Tutti gli interventi finanziabili devono avere le seguenti caratteristiche:

  • essere realizzati nel caso di:
    i. struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera in forma imprenditoriale esistente alla presentazione della domanda: nell’ambito di una sede operativa ubicata sul territorio lombardo attiva alla presentazione della domanda (fa fede la visura camerale);

    ii. nuova struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera in forma imprenditoriale: nell’ambito di una sede operativa ubicata sul territorio lombardo da attivare entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo/unica soluzione dell’agevolazione (fa fede la visura camerale);
  • essere avviati dalla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando attuativo (fa fede la data del primo giustificativo di spesa);
  • recare all’interno della domanda di adesione, nella parte riferita all’intervento progettuale, una descrizione compiuta e dettagliata degli interventi oggetto di agevolazione. Laddove siano previste spese di cui alla lettera b) opere edili-murarie e impiantistiche ai sensi del successivo articolo B.3 (Spese ammissibili e soglie minime e massime di ammissibilità), la domanda dovrà essere obbligatoriamente corredata da relazione tecnica e da elaborati grafici dello stato di fatto, intermedio e di progetto realizzati in adeguata scala;
  • in caso di nuove strutture ricettive: candidare, in adesione, un progetto conforme a tutte le disposizioni di legge previste per la tipologia di struttura che intende realizzare e avere, alla data di richiesta di erogazione del saldo/unica soluzione, una destinazione urbanistica compatibile con la destinazione d’uso dell’attività ricettiva;
  • in caso di strutture ricettive esistenti: la struttura ricettiva e l’intervento candidato devono risultare conformi a tutti i requisiti di legge previsti per la specifica tipologia di attività ricettiva oggetto di intervento.

Il soggetto richiedente che risulta alternativamente:
a) proprietario dell’immobile in cui è esercitata l’attività ricettiva e contestualmente gestore della struttura ricettiva oggetto di intervento;
b) gestore, in virtù di un contratto di affitto o di un’altra tipologia di contratto riconosciuta nell’ordinamento giuridico, della struttura ricettiva oggetto di intervento esercitata in un immobile di proprietà di persona fisica che non svolge attività economica;

può presentare spese per:

  • arredi, macchinari e attrezzature hardware e software
  • opere edili-murarie e impiantistiche
  • progettazione e direzione lavori per un massimo dell’8% delle opere edili-murarie e impiantistiche
  • spese generali forfettarie per un valore del 7% delle spese ammissibili

Nel caso in cui il soggetto richiedente sia proprietario dell’immobile in cui è esercitata l’attività ricettiva e contestualmente gestore della struttura ricettiva oggetto di intervento, non è richiesta comprova della proprietà dell’immobile; il soggetto richiedente dovrà dichiarare il proprio stato ai sensi del DPR 445/2000.

Nel caso in cui il soggetto richiedente sia gestore, in virtù di un contratto di affitto o di un’altra tipologia di contratto riconosciuta nell’ordinamento giuridico, della struttura ricettiva oggetto di intervento esercitata in un immobile di proprietà di persona fisica che non svolge attività economica, è richiesta comprova della proprietà dell’immobile mediante trasmissione, in sede di adesione, del contratto di affitto o di altra tipologia contrattuale in corso di validità.

Il soggetto richiedente che risulta gestore, in virtù di un contratto di affitto o di un’altra tipologia di contratto riconosciuta nell’ordinamento giuridico, della struttura ricettiva oggetto di intervento esercitata in un immobile di proprietà di un soggetto diverso da una persona fisica che non svolge attività economica può presentare spese per:

a) arredi macchinari attrezzature hardware e software;
b) opere edili-murarie e impiantistiche unicamente per i costi delle opere strettamente funzionali e necessarie all’installazione di arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software nella misura massima del 20% dei costi ammissibili per l’acquisto dei beni installati;
c) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b). 4.

Nel caso in cui un soggetto richiedente, a prescindere dalla titolarità dell’immobile in cui è esercitata l’attività ricettiva, intenda presentare un progetto che prevede esclusivamente spese di cui alla voce a) arredi macchinari attrezzature hardware e software, non è richiesta comprova della proprietà dell’immobile; tale progetto può includere anche opere edili-murarie e impiantistiche di cui alla precedente lettera b), unicamente per i costi delle opere strettamente funzionali e necessarie all’installazione di arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software nella misura massima del 20% dei costi ammissibili per l’acquisto dei beni installati.

L’AGEVOLAZIONE

La dotazione finanziaria è pari a 30 milioni di euro.

L’agevolazione è concessa come contributo fondo perduto pari a massimo il 50% delle spese complessive ammissibili entro l’importo massimo concedibile pari a 500 mila euro in caso di applicazione del “Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi” ed entro l’importo massimo concedibile pari a 200 mila euro in caso di applicazione del “Regolamento De Minimis”. 

L’investimento minimo totale ammissibile è di 80 mila euro.

 

Apertura dello sportello 04/05/2023

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INAIL: BANDO ISI 2022

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell’Avviso pubblico di finanziamento bando ISI 2022, l’Inail rinnova il proprio sostegno alle aziende che scelgono di investire in prevenzione, mettendo a disposizione oltre 333 milioni di euro di incentivi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di miglioramento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’obiettivo di tale misura, come le scorse edizioni, è quello di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

I BENEFICIARI

 

L’iniziativa bando ISI 2022 è rivolta:
 
  • a tutte le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, secondo le distinzioni specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento; in particolare, quale intervento sistemico per la sicurezza sul lavoro, l’Asse 1.2 permette di sostenere gli investimenti per l’adozione di modelli organizzativi e responsabilità sociale anche alle imprese impegnate nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola lavoro)
  •  agli enti del terzo settore limitatamente all’asse di finanziamento 2

 

PROGETTI AMMISSIBILI


Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento: 

  • Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale – Assi di finanziamento 1.1 e 1.2
  • Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) – Asse di finanziamento 2
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse di finanziamento 3
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività – Asse di finanziamento 4
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli – Asse di finanziamento 5.
 

L’AGEVOLAZIONE

 

I fondi sono ripartiti in budget regionali/provinciali e suddivisi in cinque assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati:   

  • Asse 1 (Isi Investimenti): 161,8 milioni di euro, suddivisi in 156,8 milioni per i progetti di investimento (asse 1.1) e cinque milioni per i progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse 1.2);
     
  • Asse 2 (Isi Movimentazione manuale dei carichi): 40 milioni di euro per i progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi;
     
  • Asse 3 (Isi Amianto): 86,5 milioni di euro per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
     
  • Asse 4 (Isi Specifici settori): 10 milioni di euro per i progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della ristorazione;
     
  • Asse 5 (Isi Agricoltura): 35 milioni di euro per i progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, suddivisi in 25 milioni per la generalità delle imprese agricole (asse 5.1) e 10 milioni per i giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria (asse 5.2).
Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’iva, come di seguito riportato.

a)    Per gli Assi 1, 2, 3 e 4 il finanziamento non supera il 65% delle predette spese, fermo restando i seguenti limiti: 
 
  • Assi 1, 2, 3, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 5.000,00 euro né superiore a 130.000,00 euro. Non è previsto alcun limite minimo di finanziamento per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’allegato (Asse di finanziamento 1.2);
  • Asse 4, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 2.000,00 euro né superiore a 50.000,00 euro.
 
b)    Per l’Asse 5 il finanziamento è concesso nella misura del: 
  • 40% per la generalità delle imprese agricole (sub Asse 5.1)
  • 50% per giovani agricoltori (sub Asse 5.2)
e per ciascun progetto il finanziamento non potrà essere inferiore a 1.000,00 euro né superiore a 60.000,00 euro.
 

AREA GEOGRAFICA: territorio nazionale
SCADENZA: 16/06/2023 ore 18:00 
BENEFICIARI: micro imprese, PMI, ditte individuali 
SETTORI: industria, artigianato e agricoltura
SPESE FINANZIATE: investimenti
TIPO CONTRIBUTO: conto capitale
NOTE BANDO: apertura del bando 02/05/2023 

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INVITALIA: FRI-Tur FONDO ROTATIVO IMPRESE PER IL SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI DI SVILUPPO NEL TURISMO

FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo) è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

Si rivolge a investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, con un focus su interventi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche e altri ambiti in grado di rafforzare la competitività delle imprese e di facilitare il raggiungimento di nuovi standard di qualità riconosciuti a livello internazionale. I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.

FRI-Tur è previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), Misura M1C3 investimento 4.2.5.

L’incentivo è gestito da Invitalia ed è promosso dal Ministero per il Turismo con l’Avviso pubblico del 5 agosto 2022.

I BENEFICIARI

Le agevolazioni del FRI-Tur sono rivolte ai seguenti beneficiari:

  • alberghi
  • agriturismi
  • strutture ricettive all’aria aperta
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
  • stabilimenti balneari
  • complessi termali
  • porti turistici
  • parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici

Tali soggetti devono possedere i seguenti requisiti al momento di presentazione della domanda:

  • gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento
  • essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento
  • avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale
  • essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi
  • essere in regime di contabilità ordinaria
  • essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima
  • adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca
  • non ricadere nelle fattispecie previste dall’articolo 4, comma 2 dell’Avviso.

SPESE AMMISSIBILI

Gli incentivi del FRI-Tur possono essere richiesti per interventi di:

  • riqualificazione energetica
  • riqualificazione antisismica
  • eliminazione delle barriere architettoniche
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
  • realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
  • digitalizzazione
  • acquisto o rinnovo di arredi

L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.

I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla Comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH, a norma dell’art. 17 del Regolamento UE 2020/852.

Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.

Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

LE AGEVOLAZIONI

Sono previste due forme di incentivo per la misura FRI-Tur:

  • contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili.
  • finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento

Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29/08/2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti. 

Gli incentivi – cioè la somma del finanziamento agevolato + contributo diretto alla spesa – sono riconosciuti nel rispetto dei limiti previsti dal GBER (Regolamento UE 651/2014).

Se le singole unità interessate dall’investimento sono collocate in aree di aiuto differenti del territorio nazionale, le percentuali di Equivalente Sovvenzione Lorda (ESL) e di Contributo applicate saranno quelle del regime relativo alla localizzazione della singola unità locale.

La somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile. L’impresa richiedente dovrà assicurare la copertura integrale del programma di investimento, inclusi i costi necessari ma non ammissibili e l’IVA complessiva, apportando ulteriori risorse finanziarie non agevolate.

I suddetti incentivi non sono cumulabili con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi e possono essere richiesti fino al 31/12/2023.

AREA GEOGRAFICA: Territorio Nazionale
SCADENZA: 31/12/2023
BENEFICIARI: Alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, porti turistici, parchi tematici acquatici e faunistici
SETTORI: Turismo 
SPESE FINANZIATE: Investimenti
TIPO CONTRIBUTO: Contributo diretto alla spesa, finanziamento agevolato
NOTE BANDO: Apertura 01/03/2023

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CREDITO ADESSO EVOLUTION

Regione Lombardia ha deliberato il rifinanziamento della misura “Credito Adesso Evolution” anche in considerazione del mutato scenario economico attuale, caratterizzato dall’aumento dei costi dei fattori produttivi quali energia, gas e materie prime, il quale sta comportando un aumento dei tassi di interesse che potrebbe rendere più difficile l’accesso al credito con conseguente rischio per l’economia regionale, già messa a dura prova dal periodo pandemico. Apertura prevista per il 30 gennaio 2023 ore 10.30 fino ad esaurimento risorse. 

La delibera, recentemente pubblicata sul BURL, prevede un incremento del fondo “Abbattimento interessi sui finanziamenti alle #PMI cofinanziati da BEI” per euro 16000000,00 ed un ampliamento del plafond dei finanziamenti fino ad ulteriori 160 milioni di euro o comunque fino ad esaurimento della dotazione del fondo “Abbattimento interessi” incrementata dalla presente delibera.

Attraverso il Credito Adesso, Regione Lombardia intende sostenere le imprese del territorio operanti nei settori manifatturiero, servizi alle imprese, commercio all’ingrosso e al dettaglio, costruzioni, turismo e somministrazione finanziando il fabbisogno di capitale circolante connesso all’espansione commerciale mediante l’erogazione, in compartecipazione con il sistema bancario, di finanziamenti chirografari e di un contributo in conto interessi. La misura “Credito Adesso Evolution” opera in complementarietà con le misure statali per liquidità legate al contrasto dell’emergenza sanitaria ed economica COVID-19.

A CHI SI RIVOLGE?

Ai benefici del Credito Adesso possono essere ammesse le PMI e MIDCAP (organico fino a 3000 dipendenti) aventi sede operativa  attiva in Lombardia, iscritte al registro delle imprese, operative da almeno 24 mesi, aventi una media dei ricavi tipici relativa agli ultimi due esercizi di almeno 300.000 euro ed avente attività primaria, da codice ATECO, appartenente ai seguenti settori:

1) settore manifatturiero, codice ISTAT Primario – ATECO 2007, lett. C;

2) settore dei servizi alle imprese avente come codice primario uno dei seguenti codici ATECO 2007: J60 (attività di programmazione e trasmissione) che devono avere alla data di presentazione della domanda alcuni requisiti definiti dal bando circa iscrizioni e programmazione,  J62 (produzione di software, consulenza informatica e attività connesse), J63 (attività dei servizi di informazione e altri servizi informatici), M69 (attività legali e contabilità), M70 (attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale), M71 (attività di studi di architettura e di ingegneria collaudi ed analisi tecniche), M72 (ricerca scientifica e di sviluppo), M73 (pubblicità e ricerche di mercato), M74 (altre attività professionali, scientifiche e tecniche), N78 (attività di ricerca, selezione, fornitura del personale), N79 (Attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse), N81 (Attività di servizi per edifici e paesaggio), N82 (attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese), H49 (trasporto terrestre e trasporto mediante condotte), H52 (magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti), S96.01.10 (Attività delle lavanderie industriali);

3) settore delle costruzioni, codice ISTAT Primario – ATECO 2007, lett. F;

4) settore del commercio all’ingrosso limitatamente ai gruppi con codice primario Ateco 2007: G45 (commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli), G46.1 (intermediari del commercio), G46.2 (commercio all’ingrosso di materie prime, agricole e di animali vivi), G46.3 (commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, bevande e prodotti del tabacco), G46.4  (commercio all’ingrosso di beni di consumo finale), G46.5 (commercio all’ingrosso di apparecchiature ICT), G46.6 (commercio all’ingrosso di altri macchinari, attrezzature e forniture), G46.7 (commercio all’ingrosso specializzato di altri prodotti);

5) settore del commercio al dettaglio limitatamente ai gruppi con codice primario Ateco 2007: G47.2 (commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati), G47.3 (commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati), G47.4 (commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni e telefonia in esercizi specializzati), G47.5 (commercio al dettaglio di altri prodotti per uso domestico in esercizi specializzati), G47.6 (commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi), G47.7 (commercio al dettaglio di altri prodotti in esercizi specializzati).

6) settore del turismo limitatamente ai gruppi con codice Ateco Primario I55 (alloggio).

7) settore somministrazione limitatamente ai gruppi con codice Ateco Primario I56 (attività dei servizi di ristorazione e somministrazione).

8) settore assistenza sociale limitatamente al codice Ateco primario Q88.91 (servizi di asili nido e assistenza diurna minori disabili).

9) altri settori limitatamente ai codici R93.21 (parchi di divertimento e parchi tematici), S96.04.2 (stabilimenti termali)

Lo strumento Credito Adesso è aperto, con alcune limitazioni, anche a liberi professionisti e a studi associati che abbiano avviato l’attività professionale da almeno due anni e che esercitino la propria attività in Regione Lombardia.

IN COSA CONSISTE L’AGEVOLAZIONE?

L’Intervento finanziario è costituito da un Finanziamento chirografario e da un Contributo in conto interessi.

L’ammontare del finanziamento viene determinato in base all’esito dell’istruttoria tenendo conto il verificarsi cumulativo delle seguenti condizioni:

  1. a) il singolo finanziamento non potrà superare il 25% della media dei ricavi tipici degli ultimi due esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda;
  2. b) la sommatoria tra l’ammontare di finanziamenti precedentemente deliberati e quello richiesto deve essere ricompreso tra i seguenti limiti:
  • per le PMI: tra 30.000 euro e 800.000 euro;
  • per le MID CAP: tra 100.000 euro e 1.500.000 euro;
  • per il liberi professionisti, gli studi associati: tra 18.000 e 200.000 euro.

La durata del finanziamento Credito Adesso è dai 24 mesi ai 72 mesi (di cui preammortamento fino a 24 mesi), oltre il preammortamento tecnico (rata semestrale a quota capitale costante) e il tasso di interesse applicato è pari all’Euribor 6m + spread (da 200 a 600 bps) che varierà in funzione della classe di rischio assegnata alla PMI dall’Istituto di credito;

Il finanziamento Credito Adesso è erogato in forma di co-finanziamento tra il sistema bancario (o i confidi) e Finlombarda, con quota di quest’ultima compresa tra il 40% e il 50%.

Ai fini della concessione del finanziamento non è richiesta alcuna garanzia di natura reale ma potranno essere richieste in relazione a ciascun finanziamento e per l’intero importo (quota Finlombarda e quota Banca convenzionata) garanzie personali, garanzie rilasciate dai Confidi e/o garanzie dirette del Fondo Centrale di Garanzia o altre garanzie pubbliche;

A parziale copertura degli oneri connessi al Finanziamento, Finlombarda concede un Contributo in conto interessi nella misura pari al 3% (con un limite di 70.000 Euro).

COME SI OTTIENE L’AGEVOLAZIONE e TEMPI?

L’istruttoria delle domande Credito Adesso presentate è effettuata da Finlombarda e dalle Banche convenzionate con le seguenti modalità:

  1. istruttoria formale: Finlombarda, entro 10 giorni dalla data di protocollazione on line;
  2. istruttoria di merito creditizio: a cura di Finlombarda e della Banca convenzionata.

La Banca convenzionata, entro 30 giorni dalla comunicazione di Finlombarda di cui alla precedente lettera a), svolgerà l’istruttoria di merito creditizio delle domande che hanno superato l’istruttoria formale e comunicherà l’esito della propria delibera a Finlombarda, definendo, in caso di delibera positiva, le condizioni finanziarie e la classe di rischio assegnata al Soggetto richiedente; nel caso in cui l’intermediario convenzionato abbia richiesto una percentuale di co-finanziamento del 50%, i tempi di delibera si accorciano a 10 giorni.

Finlombarda, entro 20 giorni dalla ricezione di ciascuna delibera positiva di cui alla precedente lettera b) e in conseguenza dell’esito della propria istruttoria, effettua la propria istruttoria di merito e delibera, a sua volta, la concessione o meno dell’Intervento finanziario.

Entro 20 giorni dalla comunicazione di ammissione il Soggetto beneficiario sottoscriverà con la Banca convenzionata un Contratto di finanziamento. In tale sede verrà inoltre acquisita ogni eventuale garanzia formalizzata in sede di delibera.

L’erogazione del Finanziamento avverrà in un’unica soluzione entro e non oltre 5 giorni dalla data di sottoscrizione del Contratto di Finanziamento.

Il contributo in conto interessi verrà erogato da Finlombarda in un’unica soluzione al Soggetto beneficiario entro 15 giorni dall’erogazione del Finanziamento.

COSE DA SAPERE (e che pochi ti diranno)

Serve un banca convenzionata e favorevole a questa operazione.

Poche lo saranno e cercheranno ti proporti come alterantiva un finanziamento chirografario con garanzia del Fondo Centrale che a loro rende di più e comporta minori fatiche.  

Qui trovi qui l’elenco aggiornato delle banche convenzionate==> Vai al link

Alcuni Confidi convenzionati possono erogare Credito Adesso direttamente nei limiti della loro autonomia (di solito 100.000 Euro).

Oltre una determinata classe di rischio (da chiedere prima alla banca convenzionata) non è possibile accedere a questo strumento e di fatto vengono penalizzati i rating negativi.

Non c’e’ conflitto e il finanziamento può essere garantito dal Fondo Centrale di Garanzia.

Le banche convenzionate di solito non propongono questo strumento per le condizioni davvero bassissime e il guadagno minimo che per loro comporta l’erogazione di questo fiannziamento. Bisogna per questo insistere per ottenerlo e gestire direttamente la presentazione della domanda alla Regione.

Se desideri affidare la gestione di questa richiesta Credito Adesso a qualcuno che tratti con la banca, carichi la pratica sul sito della Regione, raccolga i documenti necessari, curi la gestione delle due delibere (banca e Regione), l’eventuale presentazione al Fondo Centrale di Garanzia e ti faccia avere questo finanziamento estremamente conveniente senza intoppi scrivi a: info@creditcast.it