Il Bando intende finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher), la digitalizzazione nelle imprese piemontesi, tenuto conto delle peculiarità e caratteristiche settoriali e dimensionali del tessuto produttivo regionale, anche tramite il sostegno per l’adozione di pratiche e tecnologie digitali avanzate.

Nello specifico, la misura voucher digitalizzazione ha l’obiettivo di:

– stimolare la domanda da parte delle imprese piemontesi di prodotti e servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0;

– sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented.

I BENEFICIARI E GLI INTERVENTI AMMISSIBILI

Potranno essere ammessi al voucher digitalizzazione i soggetti che, alla data di presentazione della domanda e alla data di liquidazione del contributo, presentino i seguenti requisiti:

a) siano Micro o Piccole o Medie imprese ovvero imprese di qualsiasi entità che eserciti un’attività economica, indipendentemente dalla sua forma giuridica.

b) abbiano sede legale e/o unità locale operativa ove verranno realizzati gli interventi site in Piemonte e che risultino attive e produttive;

c) settori Ateco ammissibili;

d) non abbiano forniture in essere con Unioncamere Piemonte.

e) siano in regola con il pagamento del diritto annuale negli ultimi tre anni, per i soggetti obbligati all’iscrizione del Registro Imprese.

f) abbiano compilato correttamente il modello gratuito di self-assessment SELFI4.0 (circa 15-20 minuti per la compilazione) della mappatura delle competenze digitali all’indirizzo: https://www.puntoimpresadigitale.camcom.it/paginainterna/gli-strumenti-assessment-imprese

I soggetti ammissibili possono presentare istanze di contributo sia in forma singola, sia in forma collaborativa su base progettuale con altre imprese e con il supporto di soggetti aggregatori tra quelli ammessi dal bando. Nel caso di progetti che vedono il coinvolgimento di soggetti aggregatori, la percentuale di finanziamento sarà aumentata del 5%.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa, purché funzionali al progetto di digitalizzazione:

a) beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali principalmente e primariamente all’introduzione delle tecnologie abilitanti di cui all’Elenco 1 ed eventualmente all’Elenco 2 come di seguito riportati.

b) servizi di consulenza, funzionali principalmente e primariamente all’introduzione delle tecnologie abilitanti di cui all’Elenco 1 ed eventualmente all’Elenco 2 come di seguito riportati.

c) servizi di formazione, funzionali principalmente e primariamente all’introduzione delle tecnologie abilitanti di cui all’Elenco 1 ed eventualmente all’Elenco 2 come di seguito riportati.

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie dell’Elenco 2.

Elenco 1

Utilizzo delle seguenti tecnologie, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:

a) robotica avanzata e collaborativa;

b) interfaccia uomo-macchina;

c) manifattura additiva e stampa 3D;

d) prototipazione rapida;

e) internet delle cose e delle macchine;

f) cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;

g) soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);

h) big data e analytics;

i) intelligenza artificiale;

j) blockchain;

k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);

l) simulazione e sistemi cyberfisici;

m) integrazione verticale e orizzontale;

n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;

o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);

p) soluzioni tecnologiche digitali necessarie per l’ottimizzazione dei servizi resi.

Elenco 2

Utilizzo di altre tecnologie digitali (solo se complementari e collegate a quelle previste all’elenco precedente):

a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;

b) sistemi fintech;

c) sistemi EDI, electronic data interchange;

d) geolocalizzazione;

e) tecnologie per l’in-store customer experience;

f) system integration applicata all’automazione dei processi;

g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR);

h) programmi di digital marketing;

i) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;

j) connettività a Banda Ultralarga;

k) sistemi di e-commerce;

l) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.

Le domande che prenderanno in considerazione solo le tecnologie dell’elenco 2 non verranno considerate ammissibili.
Si aggiunge che gli interventi, inoltre:

a) possono riguardare più unità locali operative della stessa impresa purché localizzate in Piemonte;

b) possono essere realizzati sia in forma singola, sia in forma collaborativa su base progettuale tra più imprese e con il supporto di soggetti aggregatori.

L’AGEVOLAZIONE

L’agevolazione prevista per il voucher digitalizzazione, consisterà in un contributo a fondo perduto (voucher) concesso a copertura di una quota delle spese ammissibili sostenute dal destinatario finale, variabile in base alle dimensioni dell’impresa come segue:

Micro impresa: 65%
Piccola impresa 60%
Media impresa 50%

L’importo minimo del voucher è di Euro 4.000,00 per la micro impresa, Euro 5.000,00 per la piccola e media impresa. La dimensione massima del voucher richiedibile per tutte le classi dimensionali è Euro 25.000,00.

Scrivi a info@creditcast.it o prenota la tua video call dal sito www.creditcast.it e ricorda che ” Chi prima (e meglio) presenta le domande più alte ha le possibilità di ottenere contributi.