Il presente bando è finalizzato a supportare gli investimenti mirati alla riduzione dei consumi e delle correlate emissioni inquinanti e climalteranti delle imprese mediante la razionalizzazione dei cicli produttivi, l’utilizzo efficiente dell’energia e l’incremento della copertura del loro fabbisogno energetico mediante energia rinnovabile autoprodotta ed eventualmente accumulata. Il bando è finalizzato all’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle PMI e alla copertura del fabbisogno energetico delle sedi produttive mediante impianti fotovoltaici da destinare a produzione energetica esclusivamente per autoconsumo.

A CHI SI RIVOLGE

Possono presentare domanda di contributo le piccole e medie imprese, in qualunque forma costituite, che al momento della presentazione della domanda abbiano i seguenti requisiti:• realizzino l’investimento in una sede o unità locale in Lombardia che risulti attiva, (ovvero un’unità dotata di strumenti e attrezzature, con personale dedicato e utenze registrate) e produttiva (presenza di un immobile per usi industriali o artigianali in cui si realizza abitualmente attività di produzione di beni e servizi) ;

• abbiano un codice ATECO primario, riferito alla registrazione della Partita IVA, ricompreso nelle categorie B (settore estrattivo) o C (settore manifatturiero);

• siano regolarmente costituite da almeno tre anni e siano regolarmente iscritte al Registro delle Imprese;

• siano titolari di diritto di proprietà o diverso diritto reale o di godimento (compresa la locazione), rispetto alla sede produttiva ed ai beni oggetto di intervento;

• siano in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, della lavoro, della prevenzione infortuni, della salvaguardia ambientale ed in regola con gli obblighi contributivi;

• siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (non siano cioè in stato di fallimento o di liquidazione o di amministrazione controllata o di concordato preventivo o di qualsiasi altra forma equivalente), non siano destinatarie, nei tre anni precedenti, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse ad eccezione di quelle derivanti da rinunce, non siano in difficoltà e posseggano la capacità amministrativa, finanziaria ed operativa necessaria per la realizzazione dei progetti.

PROGETTI AGEVOLABILI

Sono ammissibili gli interventi finalizzati alla realizzazione di progetti di investimento finalizzati all’efficientamento energetico dell’azienda secondo le seguenti linee specifiche:

Linea 1 – interventi di efficienza energetica

interventi di modifica, sostituzione o integrazione degli impianti che consentano di migliorare la prestazione energetica del sito produttivo dell’impresa, calcolato in base ai consumi (termici ed elettrici) della produzione degli ultimi 3 anni solari, desunti da una diagnosi energetica redatta in conformità alla norma UNI 16247, parte 1 e parte 3. La riduzione dell’indice di prestazione energetica (IPE) deve essere almeno del 7% e non deve includere la riduzione dei consumi relativi alla climatizzazione della sede produttiva,fatta salva la possibilità di sostituire il sistema di generazione del calore o del freddo mediante l’apporto di cascami termici derivanti dal processo produttivo o da impianti di co-trigenerazione posti al servizio del processo produttivo.

La domanda di contributo dovrà assicurare un investimento minimo di 80.000 euroLinea 2 – interventi di installazione di impianti fotovoltaici

Installazione di impianti fotovoltaici con potenza di picco fino a 1 MW sulle coperture delle sedi produttive e delle relative pertinenze, con possibile integrazione di sistemi di accumulo, finalizzati alla produzione e allo stoccaggio di energia elettrica per il fabbisogno dell’impresa.

Requisito fondamentale per entrambe le linee è che le imprese siano dotate di una diagnosi energetica, redatta nel format disponibile sul sito dell’ Enea, della sede produttiva soggetta all’intervento.
La diagnosi energetica dovrà essere redatta:
• in caso di imprese energivore (come definite all’art. 8, comma 3, del d.lgs. 102/2014) da soggetti certificati da organismi accreditati ai sensi del regolamento comunitario n. 765 del 2008 o firmatari degli accordi internazionali di mutuo riconoscimento, in base alle norme UNI CEI 11352, UNI CEI 11339;

• in caso di imprese non energivore, anche da professionisti, iscritti agli albi dei rispettivi ordini professionali, anche non certificati.

Gli interventi dovranno essere realizzati e collaudati e rendicontati a Regione Lombardia entro 15 mesi dalla comunicazione regionale di assegnazione del contributo.

SPESE AMMISSIBILI

Per la Linea 1, i costi ammissibili corrispondono ai costi degli investimenti supplementari necessari per conseguire il livello più elevato di efficienze energetica e, tali costi, sono determinati come segue:

• se il costo dell’investimento per l’efficienza energetica è individuabile come investimento distinto all’interno del costo complessivo dell’investimento, il costo ammissibile corrisponde al costo connesso all’efficienza energetica;

• in tutti gli altri casi, il costo dell’investimento per l’efficienza energetica è individuato in riferimento ad un investimento analogo che consente una minore efficienza energetica e che, verosimilmente, sarebbe stato attuato senza l’aiuto. Il costo ammissibile è pari alla differenza tra i due investimenti.

Con le specifiche di cui sopra, sono ammissibili le seguenti voci di spesa:

• consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo, esclusivamente relative agli interventi oggetto di contributo e nel limite del 10% del totale delle spese ammissibili per la realizzazione dell’intervento;

• fornitura ed installazione dei dispositivi e degli impianti che complessivamente consentono di ridurre di almeno il 7% l’indice di prestazione energetica della sede produttiva dell’impresa;

• acquisto ed installazione sistemi di controllo e di monitoraggio dei consumi energetici degli impianti che sono oggetto dell’intervento di cui sopra;

• oneri per la sicurezza relativi all’installazione dell’impianto proposto.

Per la Linea 2 gli aiuti agli investimenti sono concessi solamente a nuovi impianti e non sono concessi o erogati dopo l’entrata in funzione dell’impianto, essendo indipendenti dalla produzione.

Su questa linea sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
• consulenza, progettazione, direzione lavori e collaudo dell’impianto fotovoltaico e dell’eventuale impianto per l’accumulo dell’energia prodotta da quest’ultimo, nel limite del 10% del totale delle spese inserite in domanda;

• fornitura ed installazione degli impianti fotovoltaici e degli eventuali impianti di accumulo, nel limite di 2.000€/kW per impianti fino a 20 kW, 1.600€/kW per impianti fino a 100 kW e 1.000€/kW per impianti con potenza superiore a 100 kW;

• sistema combinato di Inverter con batterie

• allacciamento alla rete dell’energia elettrica;

• oneri per la sicurezza relativi all’installazione dell’impianto proposto;

• eventuale impianto di accumulo.

Per entrambe le linee di intervento, le fatture, al netto dell’IVA, dovranno essere intestate al soggetto destinatario finale dell’agevolazione regionale.

Non saranno ammissibili le spese relative a:

• realizzazione di diagnosi energetica;

• servizi di consulenza continuativi o periodici o connessi alla consulenza fiscale, alla consulenza legale o alla pubblicità;

• acquisto di beni usati;

• acquisto di beni in leasing;

• acquisto di beni e prestazioni non direttamente identificabili come connessi all’intervento di efficienza energetica o all’installazione dell’impianto per la produzione da fonti rinnovabili;

• acquisto di dispositivi per l’accumulo dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici già esistenti, che oggetto di contributo ai sensi del presente bando;

• lavori in economia;

• pagamenti a favore di soggetti privi di partita iva;

• prestazioni gestionali;

• acquisto e modifica di mezzi di trasporto;

• spese disposte in data antecedente alla data della comunicazione regionale di assegnazione del contributo;

• spese effettuate o fatturate al soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo o di collegamento, come definito dall’art. 2359 del codice civile o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza. Tali spese potranno essere ammissibili solo se l’impresa beneficiaria documenti, al momento della presentazione della domanda di partecipazione al presente bando, che tale società è l’unico fornitore di tale impianto o strumentazione;

• pagamenti effettuati cumulativamente, in contanti e in compensazione

IN COSA CONSISTE L’AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto nei seguenti limiti:• Linea 1: 40% delle spese ammissibili per interventi di efficientamento energetico oltre al 50% dei costi per consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi, nel limite del 10 % del totale dei costi previsti;

• Linea 2: 30% delle spese ammissibili (con le limitazioni sopra indicate) per installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia da fonti rinnovabili, con possibile integrazione di sistemi di accumulo oltre al 50% dei costi per consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi, nel limite del 10 % del totale dei costi previsti;

Per ciascuna linea, il contributo per gli investimenti non potrà superare l’importo massimo di 400.000 euro, al netto del contributo relativo alle spese per consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi (nei limiti sopra indicati). La medesima impresa potrà chiedere ed ottenere il contributo per ciascuna linea di intervento, con due distinte domande.

COME SI OTTIENE

La domanda di partecipazione potrà essere presentata in due distinte finestre temporali, specificate per ciascuna linea di intervento:

Linea 1:
• la prima finestra è aperta dal 15 novembre al 15 dicembre 2021;

• la seconda finestra è aperta dal 03 gennaio al 31 gennaio 2022.

Linea 2:
• la prima finestra è aperta dal 18 ottobre al 29 ottobre 2021;

• la seconda finestra è aperta dal 15 novembre al 30 novembre 2021.

L’istruttoria formale e tecnica verrà svolta con riferimento alle domande pervenute nella prima finestra temporale, per poi procedere all’istruttoria delle domande pervenute nella finestra successiva solo previa verifica delle risorse ancora disponibili per la concessione dei relativi contributi.

Alla domanda andranno allegati:
• la diagnosi energetica;
• il progetto di intervento per cui si richiede il contributo, corredato da relazione descrittiva ed elaborati grafici, con evidenza del prima e dopo intervento. Tali documenti dovranno essere sottoscritti da un Esperto di Gestone dell’energia, tecnico abilitato, certificato secondo la norma UNI CEI 11339 ed iscritto ad un ordine o collegio esperto in materia;
• un quadro economico finanziario dell’investimento, redatto dal medesimo esperto, che evidenzi (per la linea 1) i calcoli dei costi supplementari agevolabili.

IMPORTANTE: tale agevolazione è cumulabile con l’accesso al fondo centrale di garanzia (art. 2, comma 100, lettera a) della Legge n. 662/96), con gli incentivi nazionali per la produzione di energia da fonti rinnovabili e con eventuali sgravi fiscali.

Scrivi a info@creditcast.it per saperne di più e beneficiare di questa importante agevolazione.

Sarai seguito in tutti i passaggi (scelta del perito compresa) in modo da poter utilizzare il credito d’imposta e, in caso di verifiche ispettive, avere la certezza di aver fatto tutte le cose in modo corretto.